Omega 3 – Perchè sono benefici, quali i migliori, come utilizzarli, come testarli

da | Nov 13, 2021 | Benessere, Nutrizione | 0 commenti

Omega3 perchè sono così importanti, che ruolo hanno nel corpo umano?

Gli omega3 rientrano nei grassi essenziali!
Si dice essenziale ciò che il nostro organismo non è in grado di autoprodurre e che deve necessariamente ricevere dal cibo.

Per farti capire esistono:

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Aminoacidi essenziali:

essi sono 9 (dei 20 che necessitiamo per fare tutte le proteine di cui l’organismo necessita) e si trovano in pool completo e totalmente biodisponibile solo nelle fonti animali.

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Acidi grassi essenziali:

nello specifico Acido linoleico (AL o LA) capostipite degli acidi grassi della serie omega 6 e Acido alfa linolenico (AaL o ALA) capostipite della serie omega 3.

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Non esistono carboidrati essenziali:

perchè su necessità il corpo è in grado di farseli da solo partendo dagli altri substrati.

Gli omega 3, composti da EPA e DHA, sono gli acidi grassi essenziali utili per la sopravvivenza ed il mantenimento delle cellule (ciò di cui siamo fatti) e delle loro membrane!
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Sono parte integrante delle membrane cellulari in tutto il corpo.

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Influenzano la funzione dei recettori cellulari su queste membrane.

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Sono punto di partenza per la produzione di ormoni che regolano la coagulazione del sangue, la contrazione e il rilassamento delle pareti delle arterie e l’infiammazione. (Il colesterolo, grasso, è materia prima per gli ormoni steroidi/sessuali)

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Si legano anche ai recettori nelle cellule che regolano la funzione genetica.

Nello specifico il DHA:
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rappresenta più del 90% degli acidi grassi polinsaturi del cervello e di tra il 10-20% di tutto il grasso cerebrale.
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Si concentra principalmente nella materia grigia.
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Rappresenta una parte importante nella struttura e funzione dei mitocondri (le centraline energetiche delle cellule = piú mitocondri abbiamo e piú funzionali sono piú noi funzioniamo bene).
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È coinvolto nella liberazioni dei neurotrasmettitori, nell’espressione del DNA, nella creazione della mielina (che ricopre e protegge i neuroni), nella gestione/riduzione della neuroinfiammazione e nella crescita e differenziazione delle cellule cerebrali!
Capisci perchè è essenziale per lo sviluppo del cervello del feto e per il mantenimento di ottimali funzionalità cognitive in età adulta e nell’invecchiamento!
Proprio per questi loro fondamentali ruoli, è stato dimostrato che i grassi omega-3:
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Aiutano a prevenire e proteggere da malattie cardiache e ictus.

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Possono aiutare a controllare le malattie autoimmuni come lupus, l’eczema, l’artrite reumatoide.

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Possono svolgere ruoli protettivi nel cancro, nelle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, e in altre condizioni.

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Sono fondamentali per un corretto sviluppo cerebrale del feto (soprattutto DHA). Un buon apporto in gravidanza è fondamentali!

Il rapporto ottimale per l’essere umano di Omega3 dovrebbe essere 1:1 o comunque non oltre 3:1 (3 omega6 : 1 Omega3)

Ad oggi si considera che abbiamo un rapporto ca. 20/22:1, con una netta e pericolosa prevalenza di Omega6 !

Gli Omega6 sono sì anch’essi essenziali MA devono avere un basso livello, perchè di natura, se in eccesso sono infiammatori!

L’alimentazione ad oggi è purtroppo molto più ricca di omega6 infiammatori, a causa degli oli vegetali/igrogenati/trans che si trovano in praticamente qualsiasi prodotto industriale (sì anche quelli più “sani”). Non solo, anche l’eccessivo consumi di grani raffinati e ultra processati aumenta questo disequilibrio.

Mentre gli acidi grassi Omega-3 riducono i processi infiammatori nell’organismo, gli acidi grassi Omega-6 favoriscono lo sviluppo di infiammazioni. Il nostro corpo ha quindi bisogno di un equilibrio tra gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6.

Uno squilibrio tra Omega-6 e Omega-3 potrebbe favorire l’innescarsi di infiammazioni silenti nell’organismo, che a loro volta facilitano lo svilupparsi di diverse malattie.

Ecco perchè al giorno d’oggi, soprattutto in determinate situazioni e/o patologie un’integrazione con Omega3 (di estrema qualità) è tra le integrazioni di base che potrebbero essere fondamentali, ovviamente sopra alle imprescindibili basi create con l’alimentazione!
Non c’è integrazione che tenga se non si ha un’alimentazione ottimale per ottimizzare la propria funzionalità di essere umano per avere efficienza metabolica, equilibrio ormonale, disinfiammazione e non solo.

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Se vuoi creare le tue basi 1 volta per tutte per una sana alimentazione umana che ti faccia prosperare e mettere le imprescindibile basi per il riequilibrio dai un occhio al mio Percorso Energy Restart.

Ecco di seguito una panoramica delle condizioni e problematiche possono beneficiare del giusto Omega3?

Quadri autoimmuni, osteoporosi, reumatismi, asma, emicrania, allergie, dermatiti, acne:

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E dell’espressione delle citochine infiammatorie.
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Prostaglandine antinfiammatorie

Problematriche cardiovascolari:

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Ritenzione di liquidi

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Escrezione renale

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Omocisteina
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Escrezione renale

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Riduzione peso

Quadri oncologici:

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Infiammazioni silenti
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Stanchezza
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Effetti collaterali chemio.

Malattie metaboliche come diabete-sovrappeso-insulinoresistenza:

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Azione insulina + riduzione peso,

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Stanchezza
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Depressione, miglioramento HbA1c

Recupero sportivo:

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Dolori e danni muscolari

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Infiammazioni e acido lattico – regolazione della frequenza cardiaca

A livello cerebrale in malattie neurodegenerative e problemi neurologici (epilessia, psicosi, bipolarismo ecc), degenerazione maculare mantenimento funzione cerebrale e della funzione nervosa:

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Trasmissione stimoli
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Metabolismo dei messaggeri nervosi come la serotonina=armonizzante
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Effetto degli antidepressivi e miglioramento umore

In gravidanza, buon sviluppo cerebrale del feto:

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Malattie autoimmuni
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Depressione post-parto

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Rischio nascita prematura

Altre problematiche:

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Sindrome premestruale, efficaci in regressione di PCOS
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Efficienza intestinale (effetto positivo su flora batterica/miglioramento barriera intestinale)

E nel cibo?

Le fonti dirette e completamente biodisponibili di EPA+DHA (ciò che compone gli omega3) sono animali, con l’eccezione delle alghe, che apportano la stessa forma diretta di EPA+DHA come quella trovata nel pesce ad esempio.
Ecco che le fonti migliori sono:

  • Pesce azzurro di piccola taglia e pesci da acque fredde es. aringa, sgombro, acciuga, palamita (questi sono sempre pescati, ed economici!) , salmone selvatico, fegato di merluzzo, ostriche, uova di pesce
  • Carni preferibilmente da animali allevati al pascolo ad erba e fieno, selvaggina! gli animali liberi (selvaggina) e quelli allevati al pascolo/razzolanti hanno un maggiore livello di omega3 rispetto a quelli da allevamenti intensivi (perché questi ultimi sono nutriti a cereali che alzano il livello di omega6, creando anche potenziale infiammazione)
  • Formaggi, se li tolleri, preferibilmente da animali al pascolo (ancora meglio se di pascoli in quota (1))
  • Tuorlo da uova di galline allevate al pascolo/razzolanti, preferibilmente
  • Alghe

Nello specifico il DHA si trova principalmente nei pesci grassi (indicati sopra) e nelle alghe..e dovresti mangiarli quasi tutti i giorni per avere un apporto ottimale.

La fonte è fondamentale!!!
Quindi, per quanto ti è possibile scegli cibi da animali al pascolo, liberi, pesci pescati.
Non sì può avere la perfezione, ma puoi scegliere il meglio qua&la anche se non di tutto. GUARDA QUI 

E le fonti vegetali di “Omega3” ?

Immagino ti chiederai: “Ma e li oli di semi, semi di chia e canapa notoriamente “ricchi di omega3″ e la frutta secca ? Non sono anch’esse fonti di omega3?”

Allora, la forma di acidi grassi che troviamo un questi alimenti è un precursore o meglio è qualche passaggio biochimico prima della forma diretta di EPAeDHA, che si chiama ALA.

Qui sorgono 3 problemi principali:

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PRINCIPALMENTE: la capacità di conversione del nostro organismo da ALA a EPA+DHA è bassissima: 5-10% (in un organismo “perfetto”) e nella donna può essere addirittura anche solo l’1%.

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Gli oli di semi/vegetali sono estremamente instabili e facilissimi all’ossidazione quando sono a contatto con l’ossigeno=radicali liberi che creano danno cellulare e infiammazione.

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Tutte le frutte secche e semi, nella loro forma integra, per quanto siano alimenti naturali apportano putroppo molti antinutrienti che riducono e legano i nutrienti che portano con se impedendo a nostro corpo di assimilarli e se in eccesso  potrebbero causare infiammazioni intestinali con le conseguenze del caso.  Io consiglio sempre l’ammollo/asciugatura-tostatura previo consumo per ridurre gli antinutrienti – QUI un post a riguardo.

In sostanza non è da queste fonti che ricavi Omega, e non è che mangiando di più ne converti di più, perché poi incorri in un aumentato apporto di omega6 ..in un circolo vizioso.
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Consiglio: evita il più possibile gli oli di semi. Se ti piace e la tolleri, mangia pure frutta secca e semi nelle loro forme integre, non in eccesso e frequenza (preferibilmente previo ammollo).
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Preferisci le fonti dirette e biodisponibili, come hai imparato sopra, e se hai necessità di integrare fallo con il giusto integratore!
L’integrazione/apporto ideale di Omega 3 (EPA+DHA) quotidiano è di ca. 2g, dei quali 500-600 mg di DHA.

Se devi integrare..QUALE SCEGLIERE?

Innazi tutto ci tengo a sottolineare il fatto che non per forza potrebbe essere necessario integrare.
Diciamo che però non è così frequente avere naturalmente tuo buon livello di Omega3 grazie solo all’apporto con il cibo.

È però possibile. Io ne sono una prova.

Ecco perchè rima di arrivare all’integrazione ci tengo a fare una premessa raccontandoti un mio esperimento..

3-4 anni fa circa ho deciso di fare 1 intero anno senza integrazione di omega 3 per vedere se con la mia alimentazione riuscivo a mantenere un buon livello.

La mia attenzione al cibo che scelgo di base molto alta al 90% le proteine che acquisto sono tutte da allevamenti al pascolo (carni bianche/rosse e uova) e pesce pescato principalmente azzurro di piccola taglia. Parlo di fonti proteiche visto che come hai imparato sopra ricaviamo omega3 da diversi animali.

Il 10% circa corrisponde al cibo che mangio fuori per cui non ho “controllo” su provenienza/qualità ecc.

Inoltre sempre in questa proporzione (più o meno) la maggior parte di ciò che mangio non è infiammatoria.
Dopo 1 anno ho fatto il test (di cui ti parlo sotto) e il mio livello di omega 3 era eccellente, così come la mia proporzione omega6:omega3, se non ricordo male 4:1 (ho perso il referto).

Questa è stata una sorpresa per me, lo ammetto (e anche per i ragazzi di Norsan!), ma ha confermato la mia teoria che con il cibo si può fare tantissimo.  Chiaro è stato un “esperimento” su 1 persona e non fa testo.
Ci sono n. variabili che possono comunque portare infiammazione nonostante il mantenimento (indispensabile) di un’alimentazione il più ottima possibile.

Ecco perchè credo che testare sia fondamentale, dove si può (di più sotto) e perchè sia importante inserire la giusta integrazione dove e quando serve, la quale è però imprescindibile dalle fondamenta create con l’alimentazione.

Io stessa a periodi integro con omega3, soprattutto nei periodi più stressanti.

Nelle condizioni sopra citate e non solo, ecco che un’iteragrazione con omega3 (e non solo) può essere molto importante.

Ora all’integrazione

Gli Omega3 sono delicati e instabili (quasi più degli omega6) pertanto l’integratore deve essere fatto con tutte le attenzioni del caso, solo con determinati processi estrattivi, di conservazione e solo da determinate fonti!
Pochissime (si contano su 1 mano..o metà) sono le aziende che hanno determinate attenzioni e certificazioni per garantire la bontà di ciò che assumi e garantire di non avere un prodotto ossidato=infiammatorio!!

L’unica azienda di cui io mi fino ciecamente ormai da più di 6 anni è NORSAN.
Se leggi un po’ nel loro sito, puoi capire la loro filosofia e le certificazioni che hanno…e te ne innamorerai anche tu.

Ti lascio QUI anche la bella intervista fatta lo scorso anno con Dietmar Burger, titolare della distribuzione italiana. Oltre a spiegare tutte i loro processi di lavorazione e attenzione spiega anche come capire se un omega3 è buono o meno.

👉codice sconto per il 1° acquisto dal loro sito QUI: FS019
Dacci un occhio, troverai la forma che preferisci, da pesce o da alghe e anche per i tuoi bambini se ne hai.

Come assumerlo?

Io preferisco la forma liquida (di pesce o alghe) perchè con 1 cucchiaio ho tutto l’apporto che mi serve.
In ogni caso ogni versione di Norsan è eccellente.

Si deve assumere il quantitativo indicato sulla confezione, prenderne meno non è molto funzionale.

Io consiglio di fare a cicli:

  • 3 mesi consecutivamente se ci sono le problematiche descritte sopra,
  • 5 gg su 7 se non ci sono tali problematiche e se si ha un’alimentazione al 90% fatta di carni/uova da animali al pascolo, ricca anche di pesce azzurro pescato.
  • pausa anche di 3-4 settimane, un po’ meno con le problematiche sopra
  • riprendere cosí a cicli.

<…e poi puoi sempre testare . Vedi di seguito.

Come testarli comodamente da casa?

Io credo tanto nel potere dei test, quelli giusti, quelli che hanno un senso e che danno valori concreti e reali!
<..Perchè non tutti i test hanno senso, ad esempio quelli delle intolleranze alimentari (a parte quello per l’intolleranza al lattosio e per la celiachia ).

Testare il proprio profilo di acidi grassi omega 3-6-9, trans e non solo è molto interessante per capire come lo stato nutrizionale individuale dell’organismo e valutare di conseguenza il da farsi.

Ad esempio, se scopri che il tuo profilo omega 3 è molto basso e alto negli altri acidi grassi più infiammatori, ovvero se c’è un rapporto nettamente sbilanciato in favore degli omega6, ecco che potrebbe essere anche l’imput in più (..o calcetto nel sedere) che ti serviva per dare un’aggiustata alla tua alimentazione e stile di vita, oltre ad iniziare ad integrare.
Perchè ricorda, non c’è integrazione che tenga se non ci sono delle solide fondamenta create con un’alimentazione fatta di cibo vero-umano, che non infiammi e faccia funzionare la tua macchina al meglio!

Ecco perchè il mio 1° step è SEMPRE l’alimentazione con il mio Percorso Energy reStart a prescindere dalla problematica.
Poi, durante il lavoro di reset-riattivazione-adattamento che si sta facendo con l’alimentazione ecco che rispetto alla necessità si valuta se e come lavorare con l’integrazione specifica.

Prima si costruiscono SEMPRE le fondamenta durature, 1 volta per tutte che avrai così sempre!
Dai un occhio al mio Percorso Energy Restart QUI.

Ma torniamo al test.
Norsan offre un praticissimo test che puoi fare casa, spedire al laboratorio leader in Europa per questo tipo di analisi e ricevere in breve i risultati.
l referto super dettagliato, con tutte le spiegazioni del caso, consigli sia su alimentazione che integrazione.
Se poi avrai necessità io ci sono per aiutarti ad orientarti a riguardo.

Si tratta di unanalisi degli acidi grassi che fornisce informazioni su un totale di 26 acidi grassi (corrispondenti a più del 99% di tutti gli acidi grassi del corpo), compresi i grassi trans e l’elasticità della membrana cellulare. 
Questo è fondamentale!
Membrana flessibile significa buona funzionalità cellulare (indispensabile per funzionare bene 360°).
Membrana rigida significa infiammazione!! L’infiammazione è l’anticamera di innumerevoli problematiche e malattie.

👉 Puoi richiedere il KIT per l’autoanalisi CLICCANDO QUI. 
Con il mio codice sconto risparmi il 15% sul 1° acquisto: FS019 

 

Ogni quanto testare? 
Io suggerisco di ripetere il test almeno 1 volta all’anno.
Se stai lavorando sulla remissione di una malattia/problematica che di base è infiammatoria (es. una qualsiasi autoimmunità opp. endometriosi) può essere utile farlo anche 2 volte all’anno in una prima fase. La prima all’inizio del lavoro con alimentazione e integrazione e poi a distanza di 6 mesi circa. Così puoi capire se ciò che stai facendo tra alimentazione e integrazione va bene, oppure eventualmente dove aggiustare.

Spero sia stato interessante ed utile.
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